Le gare sono state per decenni tradizione e patrimonio delle Valli di Lanzo e Coassolo può rivendicare la paternità non solo di queste competizioni in Piemonte ma anche, proprio attraverso ad esse ad una spinta alla conoscenza e conservazione delle tradizioni della cultura agro-silvo-pastorale delle nostre zone.
Le prime due edizioni, come accennato prima, fortemente volute dall’Amministrazione e dall’allora sindaco
Roberto Giudici, sono caratterizzate da prove dove l’as
petto tecnico è molto inferiore rispetto alla spettacolarità e forza necessarie per ottenere punteggio. Viene, anche giustamente, data importanza al far conoscere non solo questo sport , ma anche far vedere al pubblico (numeroso) dei metodi di taglio e lavorazione primaria del legno in uso nel secolo passato.
Le edizioni successive perdono o riducono drasticamente e rapidamente la componente piu legata alla forza fisica e al lavoro di squadra per diventare piu tecnico-specialistiche e di precisione oltre che prove individuali inserite in un contesto di squadra.
Numerosi atleti/boscaioli locali si cimentano da subito in questa manifestazione, le due equipe principali sono quelle degli Alpini e dell’AVIS, quest’ultima, composta inizialmente e principalmente da Franco Banche Colin e Carlo Griglione diventerà, con l’inserimento di Giacomino Ubaudi (coadiuvati e supportati dal segretario Pierfranco Corsiatto), una realtà in continua crescita fino a essere per due anni di seguito Campioni Italiani (2007 e 2008) e far parte del team Italia che ha partecipato – arrivando seconda – ai Mondiali dei Boscaioli.
Nel
1999, la necessità di avere una struttura ed una identità per gestire al meglio l’attività agonistica porta alla fondazione dell’
Associazione Boscaioli Piemontesi Valli di Lanzo con un proprio logo, dove oltre alla squadra principale dell’AVIS, concorrono anche altri atleti. La crescita agonistica - tenendo sempre conto che si tratta di un’attività amatoriale, necessita di allenamenti costanti che sono fatti ritagliando tempo al riposo dopo il lavoro - è comunque continua e l’equipe è sempre alla fine tra le migliori 5 a livello nazionale e Giacomino, Franco e Carlo sono tra i migliori specialisti italiani. Non è certo una sorpresa, sia le convocazioni nel team Italia ma soprattutto la vincita del Campionato Italiano ed il suo bis l’anno successivo.
L’attività non si riduce agli allenamenti e alle gare ma anche alla partecipazione a sagre, fiere o ad esibizioni dove, al di là della pura simulazione di una prova di gara, viene portata avanti la tradizione dei boscaioli con l’utilizzo delle motoseghe per intagliare figure nel legno.
Alla fine del campionato 2009, dove comunque la squadra si era piazzata seconda, arriva la decisione del ritiro. Gli impegni personali e professionali diventano inconciliabili con un’attività agonistica ad alto livello. Si chiude così un’avventura durata oltre vent’anni dove Franco Banche Colin, Carlo Griglione e Giacomino Ubaudi hanno lottato e condiviso esperienza con grandi talenti come il più volte campione italiano Massimiliano Biemmi, Karl Ennemoser, il campione del mondo Hans Raffl e i molti che hanno fatto di questo sport una specialità dove, oltre all’agonismo, conta la condivisione del rispetto verso l’avversario e il desiderio di far conoscere l’attività dei boscaioli.